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Roma, 22 giugno 2016

 

Circolare n. 110/2016

 

Oggetto: Lavoro – Francia – Applicazione del salario minimo garantito al trasporto internazionale dall’1 luglio 2016 – Comunicazioni dell’IRU del 20.6.2016 e del 16.6.2016.

 

Così come già avviene in Germania dall’1 gennaio 2015, anche in Francia si applicherà dall’1 luglio p.v. il salario minimo garantito ai trasporti internazionali da e verso la Francia, anche in regime di cabotaggio, ad esclusione del transito.

In applicazione della cosiddetta legge Macron, è stato infatti emanato il decreto n. 418 del 7 aprile 2016 che estende le disposizioni sul distacco alle imprese straniere che effettuano trasporti in Francia le quali dovranno dimostrare di erogare ai propri autisti una retribuzione non inferiore a quella minima fissata dalla normativa francese (che va da 9,68 euro a 10 euro lordi/ora a seconda del peso del veicolo). Con riferimento alle imprese di trasporto italiane l’introduzione del salario minimo, pur non incidendo sulla misura della retribuzione da corrispondere al lavoratore, in quanto il CCNL logistica, trasporto e spedizione prevede per gli autisti retribuzioni orarie superiori, comporterà tuttavia appesantimenti di natura amministrativa.

 

Nel rinviare al sito del Ministero dei Trasporti francese per la documentazione e le FAQ sulla materia (http://www.developpement-durable.gouv.fr/Formalites-declaratives,47857.html), l’IRU segnala gli aspetti principali della nuova normativa cui saranno vincolate le imprese straniere che effettuano trasporti in Francia:

 

·  prima dell’inizio del trasporto l’impresa dovrà compilare in duplice copia un’attestazione di distacco della durata massima di 6 mesi; l’attestazione, da redigere in lingua francese, dovrà contenere in particolare i dati relativi all’impresa stessa, al proprio rappresentante designato come referente dei servizi ispettivi francesi e al lavoratore; il modulo dell’attestazione sarà disponibile a breve sul sito del Ministero del Lavoro francese www.travail-emploi.gouv.fr;

 

·  l’autista dovrà tenere a bordo del veicolo copia del contratto di lavoro e del contratto collettivo di riferimento (tradotti in francese) e l’attestazione di distacco;

 

·  il mancato rispetto della nuova disciplina da parte delle imprese farà scattare una serie di sanzioni amministrative fino a 2 mila euro per ciascun lavoratore distaccato in modo irregolare (in caso di reiterazione nell’arco di un anno la multa può arrivare fino a 4 mila euro).

 

Si segnala infine che nei giorni scorsi la Commissione europea, come già fatto nei confronti della Germania, ha aperto una procedura d’infrazione contro la Francia per l’applicazione del salario minimo garantito al settore dei trasporti, ritenendo che lo stesso limiti in maniera sproporzionata la libera prestazione dei servizi e la libera circolazione delle merci; le Autorità francesi hanno ora due mesi di tempo per rispondere ai rilievi sollevati dalla Commissione ma non sembrano intenzionate a fare marcia indietro seppure abbiano assicurato che almeno nella fase iniziale le nuove disposizioni saranno applicate con qualche margine di tolleranza.

 

 

Fabio Marrocco

Per riferimenti confronta circ.re conf.le n. 155/2015

Responsabile di Area

Allegati due:
- Comunicazione IRU del 20.6.2016
- Comunicazione IRU del 16.6.2016

 

Lc/lc

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